Come si smaltiscono i RAEE?

RIFIUTI RAEE

Quanti di noi difronte ad un televisore rotto, un vecchio telefono o una lavatrice giunta alla fine dei suoi giorni ci siamo chiesti: e adesso cosa ne faccio?

In questo post ci proponiamo di fare maggiore chiarezza sulle modalità di smaltimento di questa tipologia di rifiuti e di rispondere alla domanda: come si smaltiscono i RAEE?

Contenuti di questo articolo:

Cosa sono i RAEE?

Iniziamo a chiarire il significato dell’abbreviazione RAEE.

Quando parliamo di AEE ci riferiamo a tutte le apparecchiature elettroniche ed elettriche che dipendono quindi dall’alimentazione della corrente o di batterie le quali, una volta giunte al termine della loro vita, prendono il nome di RAEE diventando rifiuti elettrici ed elettronici.

Rientrano nelle AEE i grandi elettrodomestici (lavatrici, frigoriferi, stufe elettriche), le apparecchiature informatiche e di telecomunicazione (computer portatili, stampanti), le apparecchiature di consumo (videocamere, lampade fluorescenti) e i pannelli fotovoltaici nonché i piccoli elettrodomestici (aspirapolvere, tostapane). Tutte le altre categorie, come gli utensili elettrici e i dispositivi medici, rappresentano in totale il 7,2% dei rifiuti elettronici ed elettrici raccolti.

I RAEE sono pericolosi per l’ambiente?

La risposta è .

I RAEE nella maggior parte dei casi contengono sostanze tossiche ed eco-tossiche (clorofluorocarburi, ad esempio, se pensiamo ai condizionatori) insieme a materiali che se smaltiti e riciclati correttamente possono essere utilizzati come materie prime per la produzione di nuovi prodotti.

Pertanto se anche ci trovassimo difronte ad un RAEE non classificabile come pericoloso è buona pratica riciclarlo in maniera corretta per non sprecare le potenzialità di riutilizzo delle sue componenti.

RICICLARE RAEE

Un interessante approfondimento su questa tipologia di rifiuto e sulle componenti che possiamo trovare all’interno delle apparecchiature ormai fuori uso è visibile al sito “Raccolta Raee” che si occupa peraltro di sensibilizzare i cittadini (anche i più giovani) sull’importanza del riciclo dei RAEE attraverso campagne di educazione digitali.

Come si smaltiscono i RAEE?

Arriviamo al dunque. Come si smaltiscono i RAEE?

Le opzioni possono essere tre:

  1. CENTRI DI RACCOLTA: Possono essere smaltiti presso i centri di raccolta dislocati in tutto il territorio. Ogni centro avrà le sue disposizioni pertanto se dovessi optare per questa opzione informati contattando i numeri messi a disposizione dal tuo comune! Consulta la mappa per trovare il centro di raccolta più vicino a te.
  2. 1 CONTRO 1: Quando acquisiti un nuovo apparecchio elettronico il negoziante è obbligato a ritirare gratuitamente il vecchio. Se la tua Tv o la tua lavatrice si è rotta e devi acquistarne una nuova, il negoziante dovrà obbligatoriamente ritirare il vecchio nel caso tu glielo voglia conferire. Valido anche per gli acquisti online.
  3. 1 CONTRO 0: Nel caso di RAEE di piccole dimensioni come telefoni cellulari ad esempio, se il negozio ha una superficie di almeno 400 mq, sarà obbligato a ritirarlo senza che tu debba acquistare niente in cambio! Per i punti vendita più piccoli invece, il ritiro è facoltativo.

In conclusione…

rifiuti RAEE

I RAEE, nella nostra società, sono sempre più numerosi mentre il loro tasso di riciclo risulta in netto ritardo rispetto al tasso di produzione.

In Italia infatti i dati sul riciclo dei RAEE non sono incoraggianti: solo il 32,1% è stato correttamente riciclato.

Nel marzo 2020 la Commissione europea ha presentato un nuovo piano d’azione per l’economia circolare (PAEC) che ha stabilito l’obiettivo di garantire il diritto alla riparazione e il miglioramento del riutilizzo in generale, l’introduzione di un caricabatterie standard per tutte le tipologie di apparecchi elettronici e l’istituzione di un sistema di premi per incoraggiare il riciclo dell’elettronica.

In un’ottica di economia circolare appare quindi di importanza primaria il corretto riciclo e smaltimento dei RAEE.